da Michelangelo Moggia
Non capisco l’esultanza di Bonaiuto sulle elezioni in Iraq. Sono costate 100 mila morti (cifra al ribasso) hanno fomentato l’odio di buona parte del mondo arabo verso noi occidentali, hanno fatto diventare l’Iraq un casino dove ogni giorno qualcuno si fa saltare per aria, hanno ulteriormente devastato un paese già allo stremo. Quanto a Berlusconi ci ha fatto fare la solita figura da italiani: non ha partecipato all’invasione vera e propria, ma ha mandato le truppe quando è stata proclamata la vittoria e credeva (beato lui) che fosse tutto tranquillo. Sull’avvento della democrazia non viene il dubbio che ci sia stato qualche broglietto? Gli osservatori internazionali non erano molto contenti (brutti comunisti).
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