da Alcide Furnaga
Sono certo dell’onestà e delle buone intenzioni di Berlusconi come sono certo della mia stessa vita. Urbani e Freda mostrano un grande disprezzo dell’evidenza (per non dire della loro indifferenza alla libertà dei popoli, tipicamente comunista) quando insinuano che Berlusconi avrebbe inviato i soldati italiani in Iraq per trarne dei vantaggi. E quali, visto che ha già tutto, e che avrebbe potuto trascorrere la vecchiaia a godersi il frutto del lavoro di una vita, invece che dedicarsi alla pace e al benessere dell’Italia e dell’intero genere umano, visto che questi sono i ringraziamenti? Oggi gli iracheni ringraziano lui e Bush se sono liberi dalla tirannia, non certo la doppiezza catto-pacifista!
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