Busto Arsizio, 19 febbraio 2005 – da Piero Ricca (TRASCRIZIONE TESTUALE)
Castelli: “…e sulla riforma del codice civile stiamo lavorando…” Ricca: “… e della prescrizione di Previti quando ne parliamo?”Castelli: “Ecco con le solite banalità…”Ricca: “D’accordo, ma mi dia una risposta! Che mi dice delle leggi per l’impunità dei potenti?”Castelli: “Le faccio i miei complimenti per l’originalità!”Moderatore: “Il dibattito è nel pomeriggio… lei non può…”Ricca: “Io ho fatto un’osservazione critica, in democrazia si può” Castelli: “E meno male che siamo in democrazia, così anche gli stupidi possono parlare…”Ricca: “Lei è il ministro dell’impunità dei potenti e dell’accanimento verso i deboli. Sarà ricordato così!”Castelli: “Lei è un ignorante!”Ricca: “Studi legge prima di fare il ministro della Giustizia” Castelli: “Ma allora venga lei qui a parlare, mi dice che cosa ne sa lei? Che studi ha fatto?”Ricca: “Io ho imparato la libertà da giudici morti contro il terrorismo e contro la corruzione!” Castelli: “Mi dica che studi ha fatto? Si vergogni! Lei è un ignorante!” Ricca: “Io non sono ministro della giustizia, dove ha studiato giurisprudenza lei, su Topolino?” (mentre le guardie lo portano via per la consueta identificazione…)Ricca: “Evviva i servi padani di Previti e Dell’Utri!”
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