da Vittorio Grondona
Un mio conoscente di 82 anni, vedovo che vive solo, ieri mi ha raccontato che qualche giorno fa si era sentito male. Un’emorragia improvvisa al naso che non riusciva ad arrestare lo aveva fortemente preoccupato facendolo decidere di recarsi al Pronto Soccorso di S. Orsola, famoso ospedale di Bologna. Arriva verso le otto del mattino, subisce una breve interrogazione sui motivi che l’avevano portato lì e riceve l’invito di sedersi ed aspettare. A quell’ora pochissime erano le persone in attesa. E’ stato chiamato dopo le ore 17 del pomeriggio, dopo quasi dieci ore di attesa snervante, senza ricevere nel frattempo assistenza alcuna. Il disagio, amplificato dall’età, fu immenso e la visita, così intempestiva, non poté essere efficace. A seguito di sua specifica richiesta sul perché di tanta attesa seppe che in base ai sintomi dichiarati gli avevano assegnato il codice “verde”, che tradotto in gergo popolare equivale ad un informale “chi se ne frega”. (…)
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