da Paolo Beretta
No, l’errore non é di Ceratti. La guerra in Vietnam non é stata una partita di Risiko, con tante battagline vinte-barra-perse. Gli americani sono stati cacciati, in parte da una guerriglia che non pensa a vincere battaglie, ma a sfibrare l’avversario fino a farlo cedere, in parte da un’opinione pubblica interna che sempre di piú condannava l’intervento in Vietnam. Quanto al popolo vietnamita, puó stare bene o male, secondo i nostri standard, ma bisogna vedere i loro. Di certo ha collaborato attivamente per cacciare gli americani: non si fa smammare una potenza militare di quel calibro senza il completo supporto della gente.
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