da Gianni Guasto
Claudio Sabelli Fioretti ha, ai miei occhi, un merito grandissimo: quello di aver permesso a noi tutti (unico tra i blogger da me conosciuti) di praticare una sorta di giornalismo diffuso, permettendoci di scrivere piccoli corsivi (la cui brevità é correlata all’efficacia) sulle notizie del giorno, intervenendo pochissimo, e lasciando a noi tutta la scena, in un clima piacevolmente leggero e mai banale.Ciò premesso, ecco la lamentela: ci hai abituato, Claudio, al tuo indefesso e faticoso lavoro di selezione e collazione dei post, creando una pagina quasi quotidiana, e adesso, travolto dalla tua vulcanica e multiforme attività, ci lasci giorni e giorni con la stessa malinconica paginata davanti agli occhi, mentre i post inviati e non pubblicati con ritardo invecchiano e perdono di efficacia se non addirittura di interesse. Noi ben comprendiamo che non tutto può restare indefinitamente come é, soprattutto se attiene all’otium anziché al negotium: dovremo perciò assegnarci alla fine del Blog? Ciò provocherebbe in alcuni di noi un piccolo dolore.
Ci sono sempre stati periodi alti e periodi bassi. Questo è un periodo basso. Certo sarei molto aiitato se voi tutti seguiste un po’ di più le regole, post brevi, non ripetitivi, non inutilmente polemici, scritti in italiano, formattati correttamente, eccetera. In poche parole se non dovessi fare un continuo lavoro di controllo e di editing (csf)
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