da Alcide Furnaga
Ceratti, vedo emergere anche nei suoi scritti quel trasformismo comunista che mi è ben noto. Negli anni ’50 la sinistra aspettava Baffone; nei ’60, Mao; nei ’70 voleva colpire il cuore dello stato. Oggi, mutato il vento, mostra orrore per Ivan il Terribile, Giulio Cesare, Berlusconi e perfino Luigi XIV. Come se il centrosinistra, negli anni di governo, non avesse gestito il potere esattamente coi metodi che ho descritto. E come se la democrazia non consistesse nella semplice possibilità di far scegliere ai sudditi la persona a cui affidarlo. La quale non potrà che essere il solito Ivan, Giulio, Luigi, sotto mentite spoglie. Dotato, possibilmente, della determinazione necessaria.
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