da Stefano Santachiara http://www.centomovimenti.com/2005/gennaio/28_dipietro.htm
Vi siete persi la puntata di Punto ea Capo di giovedì sera, cosiddetta “riparatrice” della trasmissione Report in cui si era osato parlar male della mafia? Un breve assaggio:”Parlate di cultura di legalità, ma allora non si solidarizza con Marcello Dell’Utri (cofondatore di Forza Italia et braccio destro di Berlusconi, condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, per estorsione e con sentenza definitiva per false fatture) e con Salvatore Cuffaro (presidente Udc della Regione Sicilia, sotto processo per favoreggiamento alla mafia)”. Le parole tabù nella tv di Regime irrompono fragorose dopo un’ora nella puntata riparatrice di “Punto ea Capo”. Le pronuncia Antonio Di Pietro, tutte assieme, dopo aver atteso gli illuminati interventi della Palombelli, dei due conduttori Vergara e Masotti, dei politici in diretta da Palermo, del duo Schifani-Nania da Roma, interventi tutti tesi come da copione alla riabilitazione di una Sicilia “ottimista” e “in crescita”, in cui s’arrestano latitanti e aumentano la fiducia e gli investimenti…
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