Quando si presenta l’annuale dichiarazione dei redditi si è invitati a fare una firmetta per indicare la destinazione desiderata del contributo dell’otto per mille. Si può benificare la chiesa cattolica, quella valdese ed altre che io non ricordo per dire quanto mi interessi questo problema. Si può anche decidere di dare l’otto per mille allo Stato. Io soldi alla chiesa non ho voglia di darli, allo Stato non vedo perché e quindi alla fine opto per la chiesa valdese. Non sono il solo. Infatti i valdesi si meravigliano di ricevere molte più opzioni di quanti siano loro stessi. Molti di voi, ne sono sicuro, optano per lo Stato. Il quale Stato, quest’anno, ha avuto a disposizione la sua quota di circa 20 milioni di euro. Dovendo decidere a chi destinarli, li ha distribuiti a opere umanitarie, soprattutto all’estero, a miglioramenti ambientali, a restauri di opere d’arte. Bè, sapete a chi è andata la fetta maggiore? Alla chiesa. Quasi 9 milioni di euro, circa la metà, ho fatto i conti per voi desumendoli dalla gazzetta ufficiale di oggi, sono finiti a chiese, diocesi, conventi, ordini, cattedrali. Per opere di bene, si intende, per restauri, per manutenzioni straordinarie. Ma era proprio quello che voi volevate quando avete deciso di dare l’otto per mille allo Stato? (csf)
Nessun commento.
Commenti chiusi.