>Caro CSF, l’assegnazione dell’otto per mille è una questione spinosa e delicata per i contribuenti che finiscono per finanziare indirettamente chi non vogliono, come è il caso da lei citato. Ma v’è di più! Il contributo statale viene elargito anche a fondazioni d’alta cultura e similari, che macinano miliardi a nostra insaputa. Nella città in cui vivo ve ne sono, e almeno una, con la scusa dell’autonomia della cultura, non ha un’amministrazione come i finanziamenti pubblici richiederebbero. Per questo preferisco donare il mio otto per mille alla Chiesa Cattolica, se non altro per tradizione di famiglia! Sempre in tema di IRPEF, se ripenso al prelievo sul conto corrente bancario effettuato dal primo governo Amato, ebbene sì, la dico anch’io:”mi girano gli attributi che non ho, essendo di sesso femminile al naturale!”
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