da Folco Riccio
Con il pragmatismo che lo contraddistingue, oggi Berlusconi è tornato sulla questione nucleare. Discorso chiaro e semplice: a fronte di una domanda (e bolletta) energetica in costate aumento, non sarebbe il caso di tornare al nucleare? Certo, bello sarebbe fare i naturalisti tout court e rifiutare a priori il confronto, ma questo è un lusso che, se vogliamo mantenere gli attuali tassi di sviluppo e benessere, oggi non possiamo più permetterci. E allora che si fa? Nucleare si, nucleare no? E se no chiedo: è lecito comprare energia dalla Francia? E se per coerenza ancora la risposta fosse no, come sfameremmo la nostra sempre crescente fame d’energia? E quandanche qualcuno del centro-sinistra fosse d’accordo, chi lo direbbe ai vostri (C)cento Pecoraio Scanio? Intanto io mi avvantaggio (sapendo dove andrete a parare): si, sarei anche disposto a far realizzare una centrale nucleare, o magari un deposito di scorie radioattive, vicino casa mia.
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