da Alessandro Ceratti
Se Berlusconi fosse davvero una persona pragmatica, tutto avrebbe tirato in ballo salvo il nucleare. Perché è senz’altro vero che l’Italia ha fame di energia (che potrebbe anche provenire dal nucleare) ma è anche vero che nel momento in cui ci si mettesse sul serio a progettare una centrale ci sarebbe l’insurrezione popolare dei cittadini della zona prescelta. Se il governo Berlusconi non è neppure riuscito a installare un “innocuo” deposito di scorie in una zona assolutamente favorevole dal punto di vista geologico (sto parlando di Scanzano) come è possibile immaginare che riuscirebbe anche soltanto a mettere un mattone di una nuova centrale nucleare? Signor Riccio, lei mi sorprende. Evidentemente il suo desiderio di farsi prendere per il culo da Berlusconi le fa credere alle chimere
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