da Alessandro Ceratti
Qualche giorno fa sul corriere è apparso un articolo di Messori a proposito della lacrimazione prodigiosa della madonnina di Civitavecchia. Ieri se ne è parlato a 8 e mezzo alla presenza dell’otttimo Giulio Giorello. Posso capire che non si voglia dare credito ai racconti fantastici nati nel lontano medioevo, sui quali non è possibile fare alcuna verifica. Ma in questa circostanza (e in varie altre) qualcosa di strano è successo. E’ senz’altro lecito essere scettici, ma non si può mantenere il proprio scetticismo fondandolo sull’indifferenza e sul disinteresse. Se qualcuno mi dicesse che a Civitavecchia una ventina di persone hanno parlato con un extraterrestre di cui ora conserviamo il DNA potrei non crederci, però un salto a Civitavecchia mi deciderei a farlo. Nessuno pensa di dimostrare così la veridicità della fede cattolica e infatti non a caso Giorello ha ricordato l’episodio “miracoloso” delle statue di Ganesh. Però insomma, qualcosa di strano succede. Vogliamo prenderne atto?
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