da Sergio Mancini
Oggi sia il Corsera sia Repubblica sono stati onorati da due lettere di Marco «Braveheart» Follini, a dimostrazione che non gli fanno fare niente. Nella prima lettera si contempla che, sì, lui ci va da Padre Pio, ma senza esibizionismo perché non si addice al suo carattere. Il bello che sotto la sua c’era quella del ministro Pisanu, il ministro bravo e buono, che va anche lui da Padre Pio (e ci credo) e che diceva la stessa cosa, niente esibizioni perché non si accordano con il suo carattere. Va bene. Poi apro «Repubblica» e sempre con quello stile sussiegoso da mezza sega Braveheart spiega a Massimo Riva che lui lo aveva detto tanto tempo fa che bisognava proteggere gli italiani dai bond argentini. Al posto di Isabella Bertolini proporrei a Freeman di aggiornarci su Braveheart, perché sennò poi si perdono battute come quella su Bossi che sembra Vil Coyote.
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