da Vittorio Grondona
Tre frecce, posizionate su pali diversi in progressione temporanea, Auschwitz, Guantanamo, Abu Ghraib, che indicano la stessa direzione. L’importanza di ricordare un passato indegno della razza umana meglio di così non potrebbe essere sintetizzata. Chi confida nella naturale dimenticanza della gente, per cattiveria innata, per il consolidamento del proprio potere, per avidità di denaro o al limite per ignoranza religiosa, trova conveniente ripetere gli stessi orribili ignobili fatti. La vignetta di Vauro sul giorno della memoria è inoltre un chiaro invito ad opporsi a chiunque voglia aggiungere altre frecce per quella direzione.
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