da Franco Vota Non conto molto sui cicchitti o sui bonaiuti, quelli poverini non fanno testo, ma a volte rimango sconcertato su come persone anche rispettabili, preparate, attente, per esempio su questo blog, si ostinino a voler difendere l’indifendibile, immolando le loro coscienze sull’altare del capetto. Ma si renderanno mai conto di aver messo il Paese nelle mani di uno che nella sua vita non ha fatto altro che rendersi ricattabile, dagli stallieri mafiosi alle troiette di primo pelo?Ma la cosa più preoccupante secondo me è un’altra: mettiamo che davvero il piduista, ripeto: piduista, tessera n. 1816, inciampi seriamente e gli crolli addosso tutto il suo castello di fard. Quali saranno, mi sto chiedendo con una certa inquietudine, le contromisure alle quali Gelli e i suoi staranno certamente già lavorando? Dovessi prendere un treno in quei giorni controllerò bene che non ci siano valigie incustodite sotto i sedili.
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