da Alessandro Ceratti
Signor Barracco, è possibile che in questo sito qualcuno si sia espresso come lei dice (vedi Freda, che guai combini poi?), ma non è vero che nessuno si era opposto. Il diritto alla latitanza sarebbe una contraddizione di termini. Il diritto, cioè qualcosa che lo stato si deve sforzare di garantire, prevederebbe che il latitante (ossia il ricercato dalla polizia) una volta trovato dovesse essere rilasciato, per non violare questo suo presunto “diritto”. Vede bene che qua non siamo neppure al paradosso, ma all’assurdo. Quindi Craxi e tanti altri erano latitanti, senza ovviamente nessun diritto di esserlo.
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