“Contrordine” di Alessandro Robecchi (da Paola Bensi)
So riconoscere un comico, quando ne vedo uno. E già so che il ministro Calderoli, che è anche vicepresidente del Senato, ci darà grandi soddisfazioni, lo sento. Questa faccenda della taglia sui delinquenti è inquietante, d’accordo, ma spero non ve ne sfuggano le potenzialità umoristiche. Visti i danni che sa fare Calderoli con un microfono sotto il naso, uno si immagina cosa potrebbe fare con un fucile in mano, come minimo si spara in un piede, poi va a farsi curare in Svizzera come il suo capo e chiede di tagliare la sanità (quella italiana, non quella svizzera). La faccenda potrebbe presto degenerare: è una cosa talmente cretina che l’onorevole Cé ha dato immediatamente il suo assenso (mi scuso, ma io uso spesso l’onorevole Cé come una cartina di tornasole, se lui dice che una cosa va bene è matematico che si tratta di una cazzata). Stiamoci attenti, la faccenda potrebbe avere esiti imprevedibili. (SEGUE)
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