da Cristina Paulon, Padova
Caro csf, vorrei consigliare a Ceratti di farsi regalare (accidenti a questi riti consumistici!) un Codice Civile (il testo che regola i contratti, o come li chiama Ceratti, i “patti”). Scoprirà che all’interno del primo libro (“delle persone e della famiglia”), il titolo VI si intitola “del matrimonio”. Che il Codice Civile sia forse un testo religioso? A proposito, se Ceratti ha una casa da vendermi, gliela compro subito perchè tanto non gliela pago: visto che anche la compravendita è un patto tra due persone e il Codice Civile per lui non ha significato, allora posso fare quello che mi sento! (…)
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