da Rino Olivotti
Caro csf, essere redarguito dal capociurma per me, incolto montanaro, passa come una onorevole menzione purchè il capociurma non mischi le carte. Fuori luogo il “comunisti cattivi”. Ma era la loro retorica parolaia ed improduttiva, della Grande Unione Sovietica, del compagno Stalin, della lotta di classe strombazzata da qualche militante venuto dalla città allievo di una cellula del PCI che la gente non digeriva e ascoltando il parroco votava DC. A noi restavano da contare le poche schede favorevoli e la sensazione che ormai ci restava poco da dire. Per cui le scissioni, altro che santini ! La “donnetta”? suvvia csf, anche un giornalista famoso come Lei dovrebbe ogni tanto scendere dallo sgabello. La gente semplice ha capito da tempo che la moneta di Prodi ha fatto il miracolo per cui la pasta che costava mille lire adesso costa un euro. Vogliamo tornare alla “politica delle cose” o da blogghisti giochiamo agli intellettuali (e mi autoescludo) convinti che con Prodi e Fassino le cose cambieranno ?
Nessun commento.
Commenti chiusi.