da Alessandro Ceratti
Quello che sto per dire probabilmente non è una novità molto originale, ma l’intervista di CSF a Miccicché ci fa comprendere benissimo che Berlusconi i suoi collaboratori non li paga, li compra. Considerare “generoso” Berlusconi perché aumenta di 610 milioni la liquidazione di un collaboratore che non si è ritirato a vita privata ma sarebbe stato messo a guidare Forza Italia in una regione importantissima, mi sembra possa rientrare nella categoria dell’assurdo. E tuttavia il beneficiato è convinto si tratti di generosità. Però 610 milioni sono sempre un bel malloppo, questo è vero! Falso! Per una persona che possiede circa 50.000 miliardi di lire sono una sciocchezza, sarei stato più generoso io se gli avessi offerto un aperitivo (fate i conti) E tra l’altro non avrei avuto niente in cambio mentre Berlusconi si è comprato la devozione di un collaboratore. Ecco, questo sì: Berlusconi i suoi affari li sa far bene.
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