da Giorgio Goldoni
Con la caduta dell’Unione Sovietica e dei satelliti dell’Europa Orientale l’impressione generale è che la religione del comunismo sia morta. Ciò non è vero: essa vive in molti paesi come la Corea del Nord, la Cina, Cuba ecc., nella mente di alcuni governanti sudamericani , ed inquina tuttora una gran parte delle università e istituzioni culturali occidentali. Di tutte le religioni, quella del Marxismo è stata la più sanguinaria, più sanguinaria dell’Inquisizione, delle crociate e delle guerre tra cattolici e protestanti in Europa. In realtà il Marxismo ha significato un terrorismo sanguinario, purghe mortali, campi di prigionia e di lavoro forzato, deportazioni di interi popoli, carestie indotte da astruse teorie economiche, sistemi giudiziari fantoccio, assassinii di massa, genocidi. I regimi marxisti hanno assassinato circa 110 milioni di persone tra il 1917 e il 1987 ( per un confronto, tutte le guerre nello stesso periodo hanno causato 35 milioni di morti).
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