da Vittorio Grondona
Ho letto (a fatica) MERCENARI DA UN ALTRO PUNTO DI VISTA di Mattia Feltri su “Libero”. Io, che avevo ascoltato ciò che Prodi ha detto realmente, riferito sostanzialmente diverso dal figlio di Feltri, ho tirato le seguenti tre conclusioni: 1- non sempre i figli d’arte sono a loro volta artisti; 2- ho capito perché non ho mai letto “Il Foglio” e perché leggo poche volte “Libero”; 3- questa era la volta buona che la censura di CSF doveva intervenire tagliando inesorabilmente le battute oltre le 500.
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