da Cristina Paulon, Padova
Caro csf, mi permetto di dissentire dall’intervento di Ceratti. Non sono un’esperta di Diritto, ma citando da http://www.familex.com/fam_matr.shtml: “con tale termine [matrimonio] si indica sia l’atto giuridico solenne mediante il quale un uomo ed una donna assumono vicendevolmente reciproci impegni, sia il rapporto giuridico che da esso deriva”. Certo che se per “matrimonio” si intende solo la parte rituale, allora potrei essere d’accordo con Ceratti che quello civile non rispecchia l’immagine ideale che tutti noi abbiamo del matrimonio. Tuttavia sono convinta che in uno paese laico siano le leggi dello stato che debbano regolare la vita dei cittadini. Il resto, per quanto mi riguarda, sono solo orpelli.
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