da Vittorio Grondona
I vari interventi sul Blog mi inducono a parlare ancora di Mastella. E’ vero, a casa Mastella si mangia bene. Lo dicono le chiacchiere del popolo. Qualche VIP ci è andato pure in elicottero, però non so se a proprie spese o a spese della comunità. E poi è un tipo gioviale. Se lo incontri per strada ti saluta molto cordialmente e, cosa rarissima per un politico, ti sorride anche. A parte questo aspetto umano positivo non riesco a trovare altrettanta positività nel suo comportamento politico. Capirei un leader che lasci una coalizione perché, per esempio, gli alleati non prendono in considerazione una sua proposta di interesse generale come potrebbe essere la riduzione dell’orario di lavoro o altre questioni sociali. Per una scranna di potere, no, proprio non capisco.
In politica esiste anche la spartizione dei posti. Tutti si massacrano per essi ma fanno finta di litigare per i massimi sistemi. Mastella lo dice apertamente. Mi dicono per esempio che Veltroni fosse in questa fase uno spietato contrattatore. Eppure la sua immagine è quella di un grande amatore di bambini africani. A me del destino di Mastella non frega nulla. Mi preoccupa questo continuo cupio dissolvi della sinistra (csf)
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