“Contrordine” di Alessandro Robecchi (da Paola Bensi)
Per una volta, niente politica. Cerchiamo di cogliere il lato umano della vita. I sentimenti, le passioni, le infinite tristezze del nostro percorso terreno. Tutte quelle cose che a voi – essendo comunisti – vi fanno venire la pellagra e lo scorbuto, che cominciate a grattarvi e non la smettete più. Facciamo un sforzo. Scendiamo un po’ nella profondità dei sentimenti della gente, come fossimo una puntata della Vita in diretta, o un reality qualunque, o un surreality come il Tg5 di Carlo Rossella. CONTINUA…
Nessun commento.
Commenti chiusi.