da Sergio Mancini
A «Porta a Porta» ieri sera c’era Fratel Coniglietto Follini, uomo di rara mestizia umana, che di fronte aveva un Rutelli che avrei messo in imbarazzo anch’io dopo una bottiglia di Barbaresco. Per due volte Fratel Coniglietto ha detto guardando con occhi umidi le pustole di Vespa che lui aveva dovuto con la morte del cuore votare leggi aberranti. Ma questo qui ha figli, ha una moglie, fors’anche una mamma non ignota? E come ci torna a casa? Che cosa racconta loro? Questo qui era un allievo di Moro, questo qui è stato considerato un possibile alleato della sinistra. Ma con uno così nemmeno al bar a bere un caffè in piedi ci vado.
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