da Vittorio Grondona
Il motto va cambiato in “La giustizia non è per i poveri”. Oggi a Batti e Ribatti ho visto il solito omino tutto pepe che faziosamente intervistava Dell’Utri. Quale altro mortale, anche se condannato solo in primo grado, ha la possibilità di andare in una TV di stato per dire al popolo che la sua è stata una condanna ingiusta? In Italia possono solo il grande capo e alcuni suoi fedelissimi cortigiani. Quale altro governo all’infuori del nostro inforna leggi su leggi per evitare che vengano giudicate nefandezze indegne commesse dai politici, come la corruzione dei giudici o la collusione con la mafia? Per trovarne uno bisognerebbe cercare nella storia del ventennio fascista o addirittura dell’era medievale. (…)
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