da Pier Franco Schiavone, Milano
Scusa Ceratti, sul matrimonio come contratto sono state scritte intere biblioteche e mi risulta che la dottrina secondo cui il matrimonio è un contratto è ancora minoritaria. Dato lo spazio, pongo solo l’accento sul fatto che nel matrimonio, a differenza che nei contratti, non si possono porre termini (questo matrimonio durerà dieci anni), o clausole di rescissione. Non a caso lo scioglimento del matrimonio è regolato da una legge ad hoc. Altra cosa sono gli accordi che due persone possono prendere in vista di un matrimonio o la promessa matrimoniale. Tra l’altro, anche a voler riconoscere il matrimonio come contratto, la tua posizione è abbastanza mozzetta, in senso giuridico intendo, vedi, in Italia la poligamia è reato.
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