da Giulia Morello
Il 26 ottobre è uscito il mio primo romanzo intitolato “SchienacontroSchiena” ed. Le Lettere ambientato in un centro di accoglienza penale minorile, luogo che esiste dal 1989 in Italia per tutti i minori in stato di arresto in attesa di incontrare il G.I.P. Dall’omicida a chi ruba il pane. Tutti finiscono lì. Al C.P.A possono restare al massimo 96 ore,ovvero 4 giorni. Esiste solo in Italia. In nessun altro paese del mondo esiste questo tipo di struttura per minori in stato di arresto. Una realtà che conosco da vicino, perchè lavoro al C.P.A. da quasi cinque anni. Infatti, oltre a scrivere ed a fare teatro, sono operatrice sociale in questo centro di prima accoglienza di Roma. Luogo di cui poco nessuno parla, nessuno scrive, ma in cui, solo nel 2003 a Roma, sono passati circa 1200 minori. E’ un silenzio tanto imbarazzante quanto pesante.
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