da Alessandro Ceratti
Tutte le volte che leggo un post del dalemiano Urso provo un sussulto. Pur in un italiano irreprensibile ed anzi un po’ lezioso e sotto un aspetto di sensatezza, pare di venire a confronto con idee, con modi di pensare totalmente alieni, che manifestano una distorsione significativa del rigore logico, delle regole del pensiero. Posso capire che Urso tra virgolette parli di “invenzione” di Babbo Natale da parte della Coca Cola, ma non riesco più a capirlo quando, discutendo proprio del fatto se Babbo Natale sia un’invenzione (senza virgolette) della Coca Cola, lui sostenga esplicitamente questa tesi pur ammettendo il contrario! Questo veramente mi sorpassa. Sarà per questa stessa strana logica che Urso è in grado di apprezzare i molteplici “pregi” (con le virgolette) di D’Alema.
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