da Alessandro Ceratti
Signor Arienti, lei mi dice che “dovendo scegliere tra il festeggiare il Natale secondo un clichè religioso o secondo uno consumistico, ho scelto il primo”. Il punto è proprio questo: perché mai deve festeggiare qualcosa? L’unica motivazione è il conformismo. Comunque sì, i miei amici russi hanno un figlio che ora ha 14 anni e ne aveva 10 e mezzo quando è arrivato in Italia. Loro festeggiano molto il Capodanno, che nell’Urss sovietico era festa prettamente laica.
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