da Alessandro Ceratti
Segnalo urbi et orbi l’editoriale di Galli Della Loggia sul Corriere di ieri. E’ imperdibile. Leggetelo e tornate qua. Posso capire che GdL stia semplicemente illustrando senza condividerla una situazione di fatto (anche se in realtà, visto il tono ambiguo che usa, sarei propenso ad immaginare una sua adesione a questo sistema) se però GdL avesse ragione all’interno dello stesso quadro sarebbe assolutamente “legittimo” e “politico” l’assassinio del premier o il terrorismo in genere. Non vedo perché trovare differenze. Chi ha i servizi segreti li usa per intercettare telefonate, chi non li ha spara alle gambe, anzi, meglio, alla testa. Se poi il gruppo terrorista ha il necessario “carisma” non c’è proprio nulla da eccepire. Mi piacerebbe leggere sul corriere -così, per coerenza- un elogio di GdL alle Brigate rosse, o per lo meno a Bin Laden.
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