da Vittorio Grondona – Bologna
Signor Gasparini lei mi stupisce davvero. Asserisce in buona sostanza che in Italia bisogna guadagnarsi la rappresentanza parlamentare anche calando le brache per fondersi con chi la pensa diversamente. Così, tanto per far numero. Provi allora a riflettere un momento su questi dati riferiti alle ultime elezioni europee: per il PDL hanno votato 10.807.327 persone e per il PD 8.007.854. Rispettivamente rappresentano il 21,47% ed il 15,91 % degli aventi diritto al voto. Insieme, quindi, questi due grandi partiti (si fa per dire) non rappresentano nemmeno il 50 % del popolo italiano produttivo. Nel PDL c’è un po’ di tutto, fascisti, socialisti, democristiani, liberali, comunisti… Nel PD la situazione è quasi uguale, mancano solo i fascisti. E non è cosa di poco conto!… Non credo che ci voglia un particolare orecchio per captare la stonatura di tale situazione in un Paese così particolare com’ è il nostro, dove, non a caso, si è sviluppato un partito distruttivo ed opportunista come quello della Lega Nord. In confronto le sinistre (PRC e SL), anche divise, sono molto più compatte ed omogenee. Se questa è la sua democrazia, io preferisco la mia. Infine, a far bella figura nel lettone grande basta uno e avanza… E i cortigiani (compatti) reggano il moccolo!
Nessun commento.
Commenti chiusi.