da Peter Freeman
Caro Csf, i risultati del sondaggio su Isabella Bertolini hanno visto prevalere un giudizio negativo sulla signora. Con una certa nettezza: per il 40% e’ un caso da trasmettere all’antidoping e per il 39% la signora va spedita in officina riparazioni. Solo il 4% ritiene che sia un politico di razza e un altro 4% pensa che Isabella andrebbe clonata e riprodotta in serie. Infine, per un 11% la questione e’ piu’ complessa e si da’ merito a Marshall McLuhan per le sue analisi delle moderne tecniche di comunicazione. Personalmente avrei optato per quest’ultima risposta, ma i tuoi blogghisti, direbbe Isabella, sono evidentemente accecati dall’odio politico insuflato da una certa sinistra comunista.Cio’ detto Isabella non e’ l’unica esternatrice seriale del panorama politico. A sinistra, ad esempio, ci sono Pecoraro e Cento che quanto a dichiarazioni quotidiane non se la passano affatto male. Franco Monaco, della Margherita, e’ un altro piuttosto presente sulle agenzie, e pure Rizzo dei comunisti italiani.Ma Isabella e’ unica nel suo genere. La sua costruzione del discorso e’ non solo lapidaria ma anche ossessiva. Nei giorni del “taglio delle tasse” i suoi comunicati (due volte al giorno, immancabilmente) iniziavano sempre con la premessa: “La Gad si rassegni…”, oppure “Fassino non si da’ pace…”, o ancora “si mettano il cuore in pace”, o “sono in stato confusionale”, o “Fassino e’ terrorizzato”, eccetera eccetera. A seguire: “Il premier Berlusconi tagliera’ le tasse”. Un martello pneumatico. A me Isabella ricorda un po’ certe compagne di scuola, petulanti e dispettose ma sempre efficaci: non ti passvano il compito e poi ti schernivano “lo so, ti rode il culo ma le cose stanno cosi'”. Ora, la domanda e’: a chi si rivolge Isabella Bertolini? I suoi comunicati vengono letti unicamente dai giornalisti addetti alla politica e ben poco filtra sui giornali. La sua e’ una battaglia diuturna consumata tra le mura dell’ufficio stampa di Montecitorio. Verrebbe da dire: “Dichiaro, dunque sono”. E forse le cose stanno proprio cosi’. La signora sara’ pure vicepresidente dei deputati di Forza Italia, ma se il presidente conta meno di un due di briscola, figuriamoci il vicario. E allora meglio ritagliarsi uno spazio purchessia, ad esempio dichiarando. Il che la dice lunga sulla qualita’ della politica nella seconda repubblica. **************************************************************************************
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