da Alessandro Ceratti
Proprio no, signor Romeo. Non ha senso pensare che i processi penali debbano necessariamente finire con una sentenza definitiva di condanna. Se così fosse, sarebbe inutile fare i processi. Basterebbe basarsi su quello che decide il pubblico ministero che, come ricorda Csf, può anche decidere di archiviare o di chiedere l’assoluzione. Certo, subire un processo, anche se poi si risulta innocenti è comunque una stress e fonte di preoccupazioni. Ma compito del processo è proprio stabilire se l’imputato è colpevole o innocente, non si può sapere prima. Ricordiamo che al processo si arriva comunque dopo che i alcuni giudici (i GIP) hanno stabilito che l’imputato è in una condizione tale per cui la sua messa in giudizio non è un fatto del tutto pretestuoso. Insomma, che ci sono seri indizi che fanno pensare male. Dopo si fa il processo e si stabilisce se quegli indizi sono fondati, nel qual caso si arriva alla condanna.
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