da Gianluca Freda
Caro Rocchino, io credo che il potere politico abbia approfittato della diffidenza che parte dell’opinione pubblica nutre verso la magistratura per mettere una lapide su quel meritorio tentativo di moralizzazione della politica che fu Mani Pulite. Quella diffidenza, ahimè, è stata alimentata non a torto dall’immensa sequela di prepotenze e processi-vergogna di cui i casi Sofri, Battisti e Fontana sono solo la punta dell’iceberg. Una tentata rapina è sì un crimine, ma perseguirla dopo trent’anni, quando è già prescritta, mandando l’Ucigos a prendere un poveraccio che si è rifatto una vita in un altro paese, è ridicolo e fa solo indignare. Ci vorrebbe davvero una riforma della giustizia. E’ solo il fatto che a vararla sia la classe politica più impresentabile della storia d’Italia che mi preoccupa un pò.
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