da Alessio Dani, Firenze
Lavoro da anni in un negozio di elettronica per consumo e in questi giorni assisto sgomento alla svendita degli apparecchi per la ricezione del segnale digitale terrestre accompagnati dal robusto incentivo di 150 euro previsto dalla legge finanziaria 2004. Non ci sarebbe niente di male in questa operazione commerciale se:– chi ha disposto questo incentivo non fosse al tempo stesso colui che degli utilizzatori del servizio potra’ disporre senza doverseli cercare (come tocca fare a Sky);-che tale contributo viene erogato con generosità (120 milioni di euro) facendo mancare poi ad altri settori piu’ bisognosi contributi per la ricerca ai malati di aids, alle scuole che si arrabattano per organizzare i servizi agli scolari in dificolta’, solo per citarne alcuni;-che non contenti dello spreco, si parla di riconfermare l’incentivo anche per il 2005.E le persone che l’acquistano? “Ma che vuole, costa solo 19 euro”. Senza pensare che per un bel po’ non riusciranno a vedere che pochi canali gia’ fruibili sul normale servizio e il contributo se lo pagano anche loro perdendo servizi essenziali. Ormai il conflitto di interesse è cosi esagerato e reiterato che c’hanno fatto tutti il callo? Ma si deve lasciar passare tutto sotto silenzio?
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