da Gianluca Freda
(…) è proprio la sicumera di chi vede la “democratizzazione” all’americana come soluzione per ogni male che mi dà profondamente sui nervi. Tale “soluzione” è già stata sperimentata in Serbia, Afghanistan, Iraq, per citare solo i casi più recenti, con i mirabili risultati che sappiamo. Se fossi cubano, piuttosto che rischiare di diventare l’ennesimo bersaglio della “democrazia”, augurerei a Castro la longevità di Matusalemme. Anche per non dare soddisfazione ai tanti che inveiscono contro Castro, ma in realtà ce l’hanno con Cuba in quanto entità politica non omologata, con il suo sogno rivoluzionario non abbastanza malridotto, a quanto vedo, da non fare ancora paura.
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