da Beretta Paolo
Un leader antidemocratico é, per definizione, un dittatore. Quanto alle elezioni, mi permetto sempre di ricordare che anche gentiluomini del calibro di Hitler e Mussolini sono divenuti capi di stato a seguito di elezioni, e per giunta senza imbrogliare sui conteggi. Ci sono numerosi paesi nel mondo, per esempio l’Arabia Saudita, che ospitano governi ben peggiori di quello di Cuba, ma nessuno si sogna di toccarli (almeno, finché ci vanno bene: vedi Iraq). Uno spunto di riflessione: é scomparso il miglior protettore di Castro, l’URSS, si ritrova una superpotenza nemica a pochi chilometri di distanza, che ha tentato centinaia di volte in innumerevoli modi di eliminarlo, ma a Cuba in sella c’é sempre lui. Non sará che, forse, ai cubani va bene cosi’?
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