da Primo Casalini, Monza
Mi sono assai divertito nel leggere l’intervista di Caterina Soffici a csf. Lui sembra felice come un militare di leva che ha appena ricevuto una licenza di quarantotto ore del tutto inattesa. E parla mollando un po’ (solo un po’) il freno a mano. Finisce in gloria con la dimostrazione che Rossella, essendo uno zelig non è un voltagabbana. Ma ho una domanda, Caterina Soffici esiste o è csf in uno dei suoi travestimenti? (…) Purtroppo, Pecoraro y Scanio mi ha fatto tornare coi piedi per terra. Almeno con Marco Rizzo si sghignazzava! Questo si prende proprio sul serio.
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