da Giuseppe Bilotti
Si ciancia in continuo, specie da parte dei parlamentari (absit iniuria verbis), di conflitto d’interessi e poi non solo si consente che “baroni Universitari”, MENTRE SONO IN CATTEDRA, impongano agli studenti i loro libri di testo, ma addirittura viene fatta un’ignobile legge per renderne obbligatorio l’acquisto, legge che contemporaneamente impedisce di fotocopiare libri ormai introvabili e per cui sono cessati i diritti d’autore. Inutile dire che, se non fossero in cattedra, i libri di questi “baroni” nessuno li leggerebbe; e si ha l’impudenza, tutta parlamentare, di dire che questa legge è stata fatta per difendere le opere d’arte (!!!)
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