da Peter Freeman
Caro Csf, Pari e Torretta son libere ed io ne sono immensamente felice. Oggi non guardero’ i giornali perche’ penso che sia uno di quei giorni in cui, tra melassa e luoghi comuni, la stampa da’ il peggio di se’. Oppure faro’ una feroce selezione (titoli, firma, ecc.). Tuttavia vorrei, a liberazione avvenuta, fare alcune considerazioni, non sulla vicenda ma sul trattamento mediatico. Alludo al termine “Le due Simone”, coniato non so dove e da chi (un titolista? un caporedattore? un direttore? un politico? un creativo? Klaus Davi?) ma adottato un po’ ovunque ed entrato a far parte della vulgata. Posso dirlo? “Le due Simone” e’ una cagata pazzesca. Perche’ “simone” non e’ il plurale di Simona ma semmai il maschile. E infatti i nomi propri di persona non hanno il plurale. Nessuno dice “i Claudi” o “i Mari” o “i Giorgi” o “le Paole”. Qualche eccezione c’e’: le Marie (le 3 Marie, discreto panettone) ma trattasi appunto di eccezione, certo discutibile. E’ vero, io sono un rompicoglioni, e le cagate giornalistiche per me restano innanzitutto cagate. Pero’ sono disposto a fare un passo indietro, accettando “le Simone”. Ad una condizione: che quando il popolino, sua sponte e con autentico spirito creativo, declina Euro (singolare) in Euri (plurale: “Quanto le devo? Tre euri, grazie”), non salti su il giornalistino economico di turno o lo snob bocconiano per puntualizzare. Euri e’ “pop”, dunque fantastico; “le due simone” al massimo e’ un refuso.P.S. Se KD ha smentito potrei anche riconsiderare la rubrica.
Nessun commento.
Commenti chiusi.