da Valerio Manuguerra
Ieri sera abbiamo assistito al trionfo del nuovo bomber della nazionale italiana Maurizio Scelli, che è riuscito (dalla panchina) a fare gol, a liberare gli ostaggi e a pagare il conto dell’agriturismo, con grande giubilo del ct laccato e del presidente liftato, accorsi sorridenti ad abbracciare la squadra al suo ritorno a Ciampino. Purtroppo si sono perse le tracce di un altro connazionale visto nei giorni scorsi vagabondare tra i centri commerciali del Dubai: a chi lo fermava, rispondeva meccanicamente “sono il ministro degli esteri italiano, il ricatto del terrorismo non può condizionarci”.
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