da Alessandro Ceratti
Capisco benissimo il suo ragionamento, signor Beretta. E lo condivido anche. Anzi, dirò di più: è inattaccabile. Ha soltanto un piccolo difetto: è inattaccabile come sono inattaccabili le tautologie. Ascoltate infatti le sue argomentazioni rimane il fatto che a decidere se gli iracheni sono buoni o cattivi resta soltanto il suo personale giudizio. La differenza tra un marines e Baldoni noi la vediamo benissimo, ma è possibile che non salti così agli occhi di “resistente” iracheno. D’altro canto, e questo lo sappiamo bene, il suddetto resistente iracheno fa moltissima fatica a distinguere tra un odioso marines occupante e un simpatico ragazzo americano con una famiglia così perbene e una ragazza tanto graziosa che lo aspetta in Oklahoma.
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