da Valerio Manuguerra
Dopo l’ultima performance dell’on. Castelli sul presunto razzismo dei carabinieri italiani, credo che il direttore di Le Monde abbia avuto la conferma circa l’accusa fatta a certi rappresentanti non proprio autorevoli dello Stato italiano (“razzisti e cretini”). Castelli infatti nella sua replica difende senza argomenti quei signori che nel corso di normali controlli effettuati su una tranquilla famiglia di turisti, si siano concentrati su uno solo dei suoi 7 membri (quello dalla pelle più scura), interrogandolo con eccessivo zelo; e questo tutte le volte che questa famiglia è venuta in Italia nel corso degli ultimi cinque anni. Ma fa di più: mescolando il caso Battisti, l’undici settembre, la massoneria e la caduta dell’impero romano, riesce a confermare anche il secondo punto dell’accusa: razzista e cretino, quindi. A questo punto, Claudio, ti prego, fammi lanciare un appello: se tra i lobbisti dovessero esserci dei leghisti, che si facciano avanti per argomentare in modo più arguto del loro illustre rappresentante una difesa che a questo punto mi sembra disperata.
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