dal blog di Lia Celi
Un deputato forzista in testacoda dopo un’uscita pericolosa tampona un ministro della Sanità accecato dai pregiudizi e si scontra con un centrosinistra fermo in corsia di emergenza: ancora una volta la legge sull’aborto resta miracolosamente incolume, ma per quanto ancora? Bei tempi quando gli argomenti tipici delle bufale politiche estive erano il ritorno dei Savoia e la riapertura dei casini: oggi che i Savoia sono tornati e Casini è presidente della Camera, I parlamentari rimbambiti dal caldo straparlano su questioni di vita e di morte. L’onorevole Gentile precisa la sua idea sul ticket per il secondo aborto: “Se sono gemelli, prezzo speciale. E le pensionate avranno l’esenzione”. Crisi di coscienza fra gli abortisti: “In effetti, rispetto a Girolamo Sirchia, anche un embrione di una settimana sembra un essere umano”. Invece della 194, sarebbe ora di rivedere la legge 180, così gente come Calderoli starebbe in una camicia di forza invece che al governo. Domandine finali: perché se Osama Bin Laden dirama una lettera in cui sostiene che la donna non è uguale all’uomo, è un integralista fanatico, mentre se lo fa il cardinale Ratzinger, rimane uno stimato teologo? E perché per il nostro Stato vale di più il diritto alla vita di un ovulo fecondato da due giorni che quello di un clandestino africano concepito venticinque anni fa?
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