da Gianluca Freda
Caro Serpieri, lei non ha tutti i torti. Una volta che si è deciso di porsi una domanda stupida (ad es.: “Quale civiltà è superiore?”) si è pressochè obbligati a darsi una risposta stupida (ad es.: “L’Occidente!”). Il tutto sarebbe meno stupido se si chiarisse in cosa consista la “superiorità” se non nella visione transeunte di un singolo soggetto transeunte in un transeuntissimo iato della storia. E in che cosa consista la “civiltà” se non nella capacità di permeabilizzare e amalgamare tra loro culture, conoscenze e tradizioni dell’umanità intera. Si capirebbe così che “superiore” è una parola vuota, e “civiltà” non è una condizione, ma uno stupendo progetto di lavoro a cui chi si pone domande simili non ha la competenza né la voglia di dedicarsi.
Un “transeuntissimo iato della storia”? Ah, pero’!
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