da Luigi Esposito
Incredibile la telefonata lagnosa del penultimo ascoltatore intervenuto oggi a Prima Pagina di Radio 3, che lamenta il presunto danno che gli immigrati fanno alla povera gente… L’unico (e vergognoso) costo che la società sostiene in materia è quello che si spreca per cercare di impedire l’immigrazione, e magari di “sparare” sugli scafi”, costo cresciuto a dismisura con l’ultimo governo e la sua demagogia, senza peraltro alcun risultato di contenimento: è difficile fermare le valanghe, figuriamoci la disperazione umana. Gli immigrati portano ricchezza (specialmente ai già benestanti che li sfruttano e magari, come è successo (mi pare proprio nella regione del lagnoso ascoltatore), li bruciano con la benzina se dopo aver lavorato vorrebbero pure essere pagati) : portano ricchezza in quanto lavorano a tariffe a cui nessun italiano lavorerebbe più, o per lavori che nessun italiano è più disponibile a fare, e spesso lavorano senza un minimo di sicurezza sociale (contributi previdenziali non pagati) o fisica (norme antinfortunistiche non rispettate). Molti di loro che lavorano regolarmente lasceranno il nostro paese lasciandoci in eredità i contributi versati ma che non daranno luogo ad alcuna prestazione previdenziale. (…)
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