da Luigi Serafini, Roma
Caro CSF, mi ha colpito, qualche giorno fa, l’intervento a Prima Pagina di una ascoltatrice che si vantava di aver “gufato” affinché l’olezzo del vicino depuratore allietasse la cena tra Berlusconi e Blair a Villa Certosa. Immagino la gentile signora che in una calda serata estiva trascura stoicamente struscio sul lungomare e granite al caffè, appoggia i gomiti sul tavolo, stringe i pugni alle tempie e con tutta la forza che può emettere un cervello ulivista ripete solmodiando “…che la puzza sia con voi…che la puzza sia con voi….”. Ognuno è libero di rovinarsi l’esistenza come meglio crede e l’ossessione antiBerlusca probabilmente è uno dei modi migliori, considerando che sta accompagnando le “migliori menti” del Paese da almeno dieci anni. (…)
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